L’autismo è una sindrome ad esordio in età infantile ed è causata da fattori di rischio ambientali e genetici, i quali determinano anomalie di sviluppo del cervello che si riflettono sullo sviluppo cognitivo e sull’organizzazione del comportamento.
I bambini con Disturbo dello Spetto Autistico hanno difficoltà nel comunicare e nel relazionarsi con gli altri e ad organizzare il loro comportamento in modo flessibile. L’autismo si manifesta in modi estremamente variegati, infatti, è difficile trovare due bambini con autismo che abbiano le stesse identiche caratteristiche.
Il DSM-V divide i principali sintomi del disturbo dello spettro autistico in due macro-aree (diade sintomatologica):
– Deficit nell’aree della comunicazione sociale:
- Deficit nella comunicazione (linguaggio verbale e non verbale)
- Deficit sociale (avviare un’interazione sociale e rispondere all’iniziativa di un’altra persona)
– Deficit di immaginazione: repertorio ristretto di attività e interessi; comportamenti ripetitivi e stereotipati.
Intervento riabilitativo
Caratteristiche di un intervento riabilitativo efficace
- Precoce;
- Intensivo;
- adeguato ai bisogni educativi e all’età del bambino;
- utilizzare strumenti di valutazione in grado di fornire un profilo completo del bambino, considerando punti di forza e di debolezza;
- Coinvolgere attivamente la famiglia e le principali figure di riferimento del bambino,
- Multidimensionale (comunicazione, socializzazione, comportamento, autonomie, apprendimenti etc),
- Utilizzo di interventi riabilitativi evidence-based (basati su studi di ricerca)
- Sottoposto a valutazioni periodiche per monitorare l’efficacia dell’intervento
Alcuni esempi pratici
“Il mio bambino ha imparato a dire le prime parole ma adesso non parla più.”
“Mio figlio non si gira quando lo chiamo per nome.”
“Il mio bambino è molto ordinato, allinea tutti gli oggetti: bambole, dinosauri, macchinine.”
“Mio nipote a volte sembra che stia in un mondo tutto suo.”
“Mio figlio cammina in punta di piedi.”
“Il mio bambino preferisce giocare da solo, difficilmente riesce a fare amicizia con i compagni.”
“Il mio bambino non guarda mai negli occhi.”
“Sembra che mio nipote non sappia giocare. A volte provo a mostrargli come si gioca con la macchinina, provo a fare una gara tra macchinine, provo a giocare con la pista ma sembra che a lui interessino solo le ruote. Potrebbe fissarle e toccarle per ore!”
Bibliografia
S.G. Rogers; G. Dawson; L. A. Vismara (2018). Un intervento precoce per il tuo bambino con autismo. Come utilizzare l’Early Start Denver Model in famiglia. Firenze: Hogrefe.
Contini; G. Vivanti (2019). Autismo. Come e cosa fare con bambini e ragazzi a scuola. Firenze: Giunti Edu.