Disturbo dello spettro autistico

Che cos’è l’autismo?

L’autismo è una sindrome ad esordio in età infantile ed è causata da fattori di rischio ambientali e genetici, i quali determinano anomalie di sviluppo del cervello che si riflettono sullo sviluppo cognitivo e sull’organizzazione del comportamento.

I bambini con Disturbo dello Spetto Autistico hanno difficoltà nel comunicare e nel relazionarsi con gli altri e ad organizzare il loro comportamento in modo flessibile. L’autismo si manifesta in modi estremamente variegati, infatti, è difficile trovare due bambini con autismo che abbiano le stesse identiche caratteristiche.

Il DSM-V divide i principali sintomi del disturbo dello spettro autistico in due macro-aree (diade sintomatologica):

– Deficit nell’aree della comunicazione sociale:

  1. Deficit nella comunicazione (linguaggio verbale e non verbale)
  2. Deficit sociale (avviare un’interazione sociale e rispondere all’iniziativa di un’altra persona)

– Deficit di immaginazione: repertorio ristretto di attività e interessi; comportamenti ripetitivi e stereotipati.

Intervento riabilitativo

I sintomi dell’autismo, a prescindere dalla gravità, interferiscono con l’apprendimento e il progetto riabilitativo deve necessariamente considerare le caratteristiche individuali del bambino, tenendo conto delle sue fragilità e punti di forza.

Caratteristiche di un intervento riabilitativo efficace

  • Precoce;
  • Intensivo;
  • adeguato ai bisogni educativi e all’età del bambino;
  • utilizzare strumenti di valutazione in grado di fornire un profilo completo del bambino, considerando punti di forza e di debolezza;
  • Coinvolgere attivamente la famiglia e le principali figure di riferimento del bambino,
  • Multidimensionale (comunicazione, socializzazione, comportamento, autonomie, apprendimenti etc),
  • Utilizzo di interventi riabilitativi evidence-based (basati su studi di ricerca)
  • Sottoposto a valutazioni periodiche per monitorare l’efficacia dell’intervento

Alcuni esempi pratici

“Il mio bambino ha imparato a dire le prime parole ma adesso non parla più.”

“Mio figlio non si gira quando lo chiamo per nome.”

“Il mio bambino è molto ordinato, allinea tutti gli oggetti: bambole, dinosauri, macchinine.”

“Mio nipote a volte sembra che stia in un mondo tutto suo.”

“Mio figlio cammina in punta di piedi.”

“Il mio bambino preferisce giocare da solo, difficilmente riesce a fare amicizia con i compagni.”

“Il mio bambino non guarda mai negli occhi.”

“Sembra che mio nipote non sappia giocare. A volte provo a mostrargli come si gioca con la macchinina, provo a fare una gara tra macchinine, provo a giocare con la pista ma sembra che a lui interessino solo le ruote. Potrebbe fissarle e toccarle per ore!”

Bibliografia

S.G. Rogers; G. Dawson; L. A. Vismara (2018). Un intervento precoce per il tuo bambino con autismo. Come utilizzare l’Early Start Denver Model in famiglia. Firenze: Hogrefe.

Contini; G. Vivanti (2019). Autismo. Come e cosa fare con bambini e ragazzi a scuola. Firenze: Giunti Edu.